Google Pixel 10 Pro: design raffinato, AI all'avanguardia e fotocamere migliorate

I Pixel di Google si sono da sempre distinti per il software pulito e la fotografia computazionale. Queste caratteristiche, unite all'ampio utilizzo di Intelligenza Artificiale fanno della serie 10 una delle proposte più interessanti del mercato.

Google Pixel 10 Pro: lo sfondo è stato generato con il supporto dell'AI
Google Pixel 10 Pro: lo sfondo è stato generato con il supporto dell'AI

Google Pixel 10 Pro riprende quanto di buono fatto con la serie 9 Pro, elevando ulteriormente gli standard della gamma sotto ogni punto di vista. L'AI all'avanguardia con Gemini, l'eccellente qualità della fotocamera, il design accattivante, il nuovo chip Google Tensor G5 e 16 GB di RAM, sono solo alcune delle caratteristiche di questo attesissimo device targato Google. La sua dotazione premium si estende, infatti, ad un sistema a tripla fotocamera Pro che vanta miglioramenti tra cui Zoom Pro e una stabilizzazione migliorata. Il design elegante, con dettagli in metallo lucido, i materiali resistenti e il display immersivo Super Actua rendono ancora più interessante questo dispositivo che ci apprestiamo a scoprire insieme nella review che segue. Il Pixel 10 Pro è disponibile nei tagli di memoria da 128 (versione in prova), 256 e 512GB al prezzo rispettivamente di 1099, 1199 e 1329 euro.

Principali Specifiche Tecniche

  • Display: Super Actua da 6,3 pollici (la luminosità massima sale a 3300 nits rispetto al Pixel 9 Pro);
  • Memorie: 16GB RAM e 128 GB per l'archiviazione (un pò pochi al giorno d'oggi);
  • Batteria: 4870 mAh (30W ricarca cablata e 15W la ricarca wireless);
  • Fotocamere posteriori: 50MP principale, 48MP grandangolare e 48MP teleobiettivo;
  • Fotocamera anteriore: 42MP;
  • Dimensioni: 152,8 X 72 X 8,6mm (8,5mm il Pixel 9 Pro);
  • Peso: 207g.
Pixelsnap: la ricarica wireless di Pixel 10 Pro con anello di sostegno
Pixelsnap: la ricarica wireless di Pixel 10 Pro con anello di sostegno

Pixelsnap: la tecnologia magnetica per la ricarica wireless

Il Pixel 10 Pro, come gli altri tre modelli della serie integra la ricarica wireless di nuova generazione con Qi2. Si tratta del nuovo standard di ricarica wireless universale che migliora il precedente standard Qi grazie all'adozione di magneti che supportano lo smartphone nel perfetto allineamento con la ricarica. Il caricabatterie Pixelsnap ricarica il Pixel 10 Pro con una potenza fino a 15W ed è disponibile da solo o con un supporto che si adatta elegantemente a qualsiasi spazio, che sia sul comodino o sulla scrivania, e il disco di appoggio può essere staccato per la ricarica in movimento. Il supporto ad anello risulta particolarmente comodo, in quanto si aggancia facilmente e consente di adagiare lo smartphone in qualsiasi angolazione per una visione ottimale a mani libere; inoltre, è abbastanza sottile da stare in tasca o in borsa. La ricarica cablata non supera i 30W, un potenza limitata che se da un lato limita il graduale logorio della batteria, dall'altro allunga i tempi di ricarica, piuttosto alti. Dal mio test il Pixel 10 Pro impiega poco meno di 50 minuti per raggiungere il 50% di ricarica partendo da 0 e 2 ore circa per raggiungere il 100%.

Google Pixel 10 Pro Cover Posteriore
Google Pixel 10 Pro Cover Posteriore

Design Premium

Il Pixel 10 Pro riprende le belle linee sobrie ed eleganti già viste con il predecessore. Anche le dimensioni sono le stesse del Pixel 9 Pro e del Pixel 10. I bordi sono una struttura in alluminio di qualità aerospaziale dalla finitura lucida. Posteriormente troviamo una cover in vetro Corning Gorilla Glass Victus 2 opaco con una texture setosa, resistente alle impronte digitali. Lo smartphone gode della resistenza alla polvere e all'acqua IP68. Al centro della cover posteriore il logo Google e nella parte superiore l'ormai iconica barra che ospita il modulo fotocamere ; una soluzione che cntraddistingue i devices Google che non è solo esteticamente indovinata ma anche molto pratica, perchè quando lo smartphone è adagiato su una superficie non "dondola" ed è stabile. Lateralmente a destra troviamo il bilanciare del volume e sopra il pulsante che attiva Google Gemini o apre la fotocamera con una doppia pressione. Sono disponibili quattro colorazioni: Grigio Argento (il modello in prova), Verde Giada, Grigio Creta e Nero Ossidiana.

Google Pixel 10 Pro: bordo inferiore con connettore usb-c, microfono e speaker
Google Pixel 10 Pro: bordo inferiore con connettore usb-c, microfono e speaker

Material 3 Expressive, la più nuova UI di Google

Pixel 10 Pro sfoggia Material 3 Expressive, l'ultima interfaccia utente di Google che gira su Android 16. Questa release, che adesso mostra piacevoli animazioni ed interazioni migliorate, rappresenta per Google un grande passo in avanti in termini di personalizzazione e fluidità del device. BigG, inoltre, promette fino a sette anni di Pixel Drops, nonché aggiornamenti del sistema operativo e delle patch di sicurezza.

Lo sfondo del PIxel 10 Pro è completamente personalizzabile grazie all'Ai
Lo sfondo del PIxel 10 Pro è completamente personalizzabile grazie all'Ai

Display Super Actua: colori vividi ed intensi

Il display del Pixel 10 Pro è decisamente tra i migliori in circolazione. Si tratta di un'unità Oled Ltpo piatta che vanta una risoluzione di 1280 x 2856 a 495 Ppi, la medesima utilizzata per il Pixel 9 Pro. In questo caso però, Google ha elevato la luminosità massima teorica fino a 3300 nits (erano 3000 nel modello precedente). Il risultato è una visibilità eccellente in qualsiasi condizione di luce ed una risoluzione che, anche se di poco, supera perfino quella del fratello maggiore XL, che tuttavia preferisco per le dimensioni maggiori del display. Ottimo il supporto HDR ed il refresh rate adattivo intelligente, che può variare da 1 a 120Hz, a seconda dei contenuti da visualizzare, per una scorrevolezza sempre ottimale ed uno sguardo all'efficienza energetica. Il Rivestimento è realizzato in vetro Corning Gorilla Glass Victus 2. Un plauso, infne, va all'affidabile sensore di impronte digitali a ultrasuoni di cui è dotato il Pixel 10 Pro (Google ha abbandonato i sensori ottici integrati nel display con la serie Pixel 9), che funziona anche con le dita umide.

Screenshot di un frame video in 4k
Screenshot di un frame video in 4k

Un nuovo processore: arriva il Tensor G5

Tensor G5 rappresenta la più recente evoluzione della serie Tensor. Sviluppato dal Centro Ricerche di Google il processore, sviluppato su un'architettura a 3nm, nasce con una spiccata vocazione all'elaborazione di task basati sull'intelligenza artificiale, una caratteristica che ritroviamo un pò dappertutto esaminando questo smartphone. In termini di potenza di calcolo, Google dichiara un miglioramento fino al 60% rispetto al precedente modello e la CPU, rispetto al Tensor 4 più veloce del 34%. Nell'utilizzo quotidiano il Pixel 10 Pro è molto reattivo e gestisce bene tutte le più recenti funzionalità di intelligenza artificiale, anche se i test di benchmark lo posizionano un pò indietro rispetto ai più recenti Qualcomm; nei benchmark di grafica invece, pur scaldando tanto, Tensor G5 ha superato il test evidenziando però un significativo calo della stabilità. Analogamente, durante la prova di un severo scenario gaming dal punto di vista grafico, lo smartphone ha mostrato un eccessivo surriscaldamento. Tuttavia, queste descritte sono situazioni estreme, niente di preoccupante; per i giochi, in particolare, basta ridurre un pò livello di grafica e tutto rientra nella norma. Grazie alla collaborazione con DeepMind, inoltre, Tensor G5 è il primo chip a eseguire il nuovissimo modello Gemini Nano, sbloccando molte funzioni di Gen Ai direttamente sul dispositivo, e supporta egregiamente la fotocamera con un sensore ISP (Image Signal Processor) integrato completamente rinnovato.

Pixel 10 Pro è un eccellente cameraphone

Google ripropone con i Pixel 10 Pro lo stesso, eccellente, sistema a tripla fotocamera visto a bordo del Pixel 9 Pro. La novità sostanziale che troviamo nell'ultima release dei Pixel sta nella sua stabilizzazione ottica avanzata, che consente di realizzare video incredibilmente fluidi, e nel teleobiettivo, dotato questa vota di uno zoom Pro Res fino a 100X. In aggiunta, ho trovato molto interessante la funzione Camera Coach, che guida alla realizzazione dello scatto migliore. Con queste caratteristiche e tanta AI, Pixel 10 Pro è uno dei migliori device sul mercato in termini di fotografia: i colori, il dettaglio della scena e la gestione della gamma cromatica, anche in condizioni di scarsa luce ambientale, hanno raggiunto durante il mio test risultati davvero sorprendenti. Lo zoom Pro Res funziona egregiamente, come si vede in basso:

Da 10 a 100X: l'incredibile elaborazione dei dettaglio della funzione ProRes del Pixel 10 Pro
Da 10 a 100X: l'incredibile dettaglio della funzione ProRes del Pixel 10 Pro

Come per altri aspetti dell'esperienza utente Pixel, l'intelligenza artificiale è fondamentale per gli scatti e le riprese con Pixel 10 Pro, e ciò che fa la differenza è che queste funzionalià sono "on device", vale a dire che possiamo fruirne anche in condizioni di assenza di copertura dati. Tensor G5 è dotato anche di un nuovo ISP (processore di segnale d'immagine), che si concentra sul miglioramento delle prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione.

La preparazione ottimale dello scatto con la funzione Camera Coach
La preparazione ottimale dello scatto con la funzione Camera Coach

Camera Coach invece analizza tutto ciò che è nel mirino e, dopo aver chiesto cosa si sta cercando di fotografare, fornisce una guida passo passo nell'app della fotocamera. L'ho trovata davvero utile; infatti, a meno che non ci sentiamo fotografi esperti quando scattiamo con lo smartphone, Camera Coach sembra essere uno strumento incredibilmente potente che ci può supportare nei principi fondamentali della fotografia. Ed è tutto integrato nel Pixel 10 Pro!

Scatti in modalità ritratto e in notturna: in tutti i casi la qualità è sorprendente
Scatti in modalità ritratto e in notturna: in tutti i casi la qualità è sorprendente

Nell'era dell'intelligenza artificiale, la provenienza delle immagini sta diventando u tema sempre più importante. Con i Pixel 10 Google ha aggiunto la verifica C2PA, che consente di verificare se un'immagine è stata modificata e se la sua creazione è frutto dell'Ai. Una funzione molto utile a mio avviso che anche gli altri produttori dovrebbero adottare. In basso un esempio: la parte cerchiata in rosso a destra indica che la foto è stata oggetto di modifica AI.

A sinistra un'immagine scattata a con zoom a 100X. Al centro, la medesima immagine rielaborata dall'AI del PIxel 10 Pro, in assenza di rete dati
A sinistra un'immagine scattata a con zoom a 100X. Al centro, la medesima immagine rielaborata dall'AI del PIxel 10 Pro, in assenza di rete dati

Conclusioni

Nella realizzazione del Pixel 10 Pro, in maniera molto intelligente, Google è partito da ciò che di buono aveva fatto con il Pixel 9 Pro. Il Pixel 10 Pro, infatti, nasce da un'esperienza ormai consolidata di Google, e non solo in termini di maturità del software (Material 3 Expressive è molto piacevole da utilizzare) ma anche di fotografia computazionale, che in questa versione porta con sé funzionalità on-device molto interessanti, gestite dell'intelligenza artificiale, che non sono più solo di cornice ma cominciano a diventare davvero utili. Ritengo una scelta intelligente anche il prezzo del Pixel 10 Pro, superiore di soli 100 euro rispetto al Pixel 9 Pro, e le sue dimensioni, che si adattano a chi desidera un smartphone più compatto senza rinunciare alle prestazioni. Dettagli che, messi insieme, collocano questo smartphone come una valida alternativa da considerare quando si punta ad acquistare un device di fascia alta.