Wearables: come utilizzarli al meglio e vivere giornate migliori

Dal calcolo dello “sleep score” al monitoraggio di fasi come light, deep e REM sleep, fino a respirazione e saturazione di ossigeno, OnePlus Watch 3 offre una panoramica completa del riposo e suggerimenti pratici per migliorarlo

Wearables: come utilizzarli al meglio e vivere giornate migliori
Photo by Káplár Bálint Áron / Unsplash

Studi ed analisi sul tema del tempo che trascorriamo a dormire, evidenziano che dedichiamo circa un terzo della nostra al sonno. Essa è probabilmente la singola attività che svolgeremo di più nel corso della nostra vita ed è quindi fondamentale trattarla con la serietà che merita. Ricerche in merito, sottolineano che un sonno scarso o disturbato può essere collegato a diversi problemi di salute, tra cui disfunzioni metaboliche, problemi cardiovascolari, compromissioni neurologiche e persino un aumento del rischio di mortalità. I wearables, come OnePlus Watch 3, possono aiutare a migliorare il sonno, e anche se da soli non possono far dormire meglio, i dati dettagliati forniti permettono di avere una visione molto più chiara del nostro riposo. Ecco una guida su come leggere i dati dal tuo watch - e su come agire di conseguenza.

Sleep Score

Per una visione a livello superficiale, è possibile controllare lo Sleep Score nell'app. Per far questo, lo smartwatch deve essere indossato per almeno 3 ore di sonno: al termine di questo periodo, esso sarà in grado di fornirci un rapido sguardo sulla qualità del nostro sonno e alcuni suggerimenti su come migliorarla.

Comprendere REM, Light e Deep sleep

Approfondiamo un po' di più. Ecco un esempio del sonno di una persona:

Screenshot App Ohealth: overview delle fasi del sonno

Come si può vedere, l’app OHealth mostra come è stato trascorso il nostro sonno in quattro modi: deep sleep, light sleep, REM sleep e wakefulness. L’ultima è piuttosto intuitiva, ma approfondiamo le altre tre.

  • Light sleep è uno stato transitorio. È il momento in cui passiamo dall’essere svegli al dormire: corpo e cervello si rilassano e si preparano al recupero che avviene durante il sonno. Non dovrebbe superare circa il 60% del totale del sonno;
  • Deep sleep è lo stato di sonno più profondo. Se ci siamo mai svegliati sentendoci estremamente assonnati, probabilmente siamo stati interrotti durante il deep sleep. Durante questa fase, sia corpo sia mente si riprendono e dovrebbe rappresentare almeno il 20% del sonno;
Screenshot App Ohealth: monitoraggio delle fasi del sonno
Screenshot App Ohealth: fasi del sonno con i range di riferimento

REM sleep

Chiamato così per il Rapid Eye Movement che avviene in questa fase, il REM è il momento in cui sogniamo, ed è fondamentale per memoria e creatività. Corpo e cervello sono sorprendentemente attivi, ma sappiamo che questa fase è comunque essenziale per il riposo. In genere, dovrebbe costituire tra il 10 e il 30% del sonno. L'App OHealth aiuta a vedere queste suddivisioni e indica i range di normalità per tutte e quattro le categorie.

Problemi respiratori e segni vitali

OHealth fornisce anche dati sulla respirazione durante il sonno. Difficoltà respiratorie durante la notte possono causare seri problemi al riposo, poiché ci costringono a svegliarci ogni volta che facciamo fatica a respirare. Inoltre, esse possono provocare russamento.

Screenshot App Ohealth:  monitoraggio dei rischi da problemi di respirazione
Screenshot App Ohealth: monitoraggio dei rischi da problemi di respirazione

Il OnePlus Watch 3 permette di controllare anche il nostro SpO2 medio durante il sonno. Se questo valore è inferiore al normale, potremo avere problemi respiratori durante la notte. In questo caso è possibile attivare monitoraggi aggiuntivi, incluso il monitoraggio del russamento e altri parametri vitali, come la frequenza cardiaca, temperatura del polso e frequenza respiratoria.

Cosa fare

Come utilizzare questi dati per ottenere il miglior sonno possibile? Prima di tutto, questi dati evidenziano le aree da migliorare: se ci sentiamo stanchi, nonostante abbiamo dormito abbastanza, essi possono fornire indicazioni utili.

  • regolarità del sonno: se i dati mostrano grandi variazioni nel nostro sonno, questo può influire sulla qualità del riposo. In questo caso, cerchiamo di andare a letto e svegliarci più o meno alla stessa ora ogni giorno; questo aiuta il ritmo circadiano, permettendo al corpo di addormentarsi e svegliarsi in modo più naturale;
  • ambienti rumorosi o illuminati: se noti molti risvegli o se il monitoraggio del sonno in OHealth segnala disturbi, potremmo dormire in un ambiente poco adatto. Teniamo presente che luci artificiali o rumori improvvisi possono interrompere il sonno o alterare i cicli naturali;
  • respirazione: se riscontriamo problemi respiratori durante il sonno, è consigliabile parlare con un medico. Potrebbe trattarsi di un problema serio, ed è meglio prevenire.

I dati forniti da uno smartwatch non sostituiranno mai il parare di un medico; tuttavia, se sappiamo come interpretarli, possono aiutarci a tenere sotto controllo il nostro stato di salute.